Il paese di Baratili San Pietro era conosciuto come "il paese della Vernaccia" proprio perché è qui che si concentrava la maggior parte della produzione di questo vino che porta il nome, in italiano, di un vino ben più noto, la Vernaccia di San Gimignano, e in sardo un nome simile per assonanza ad un vitigno internazionalmente famoso, Garnacha o Grenache.
Con nessuna dei due vi è corrispondenza visto che geneticamente, la Vernaccia di Oristano e quella di San Gimignano sono due vitigni diversi che danno origine a due vini notevolmente diversi anche per maturazione e affinamento. Nel secondo caso si fa invece riferimento al più noto Cannoanu.
Sa Crannatza è un vino raro e particolarissimo: coltivato su un areale sempre più ristretto, fa parte di quei vini che maturano sotto flor o velo nobile. Per intenderci non la fioretta che rende acidi i vini, ma un velo formato dallo stesso Saccaromyces cerevisiae che completa, in presenza di ossigeno e quindi a botti scolme, la maturazione del vino in invecchiamento donandogli quel bouquet dove è dominante la mandorla amara, Su Murruai.
Su Binu Nieddu ovvero il vino nero è l'altro nostro prodotto ottenuto vinificando in purezza uve Cannonau con una macerazione breve che dona rotondità e morbidezza ad un vino altrimenti molto tannico. Il Cannonau è un vitigno poco precoce in fase vegetativa ma con una maturazione più rapida, proprio il contrario rispetto la Vernaccia. Questo fa si che nelle gelate tardive si perda meno prodotto e che l'uva non venga attaccata dai funghi verso il periodo di raccolta.
Entrambi i vini sono prodotti interferendo il meno possibile con le fermentazioni naturali che in questa zona sono favorite dal clima mite e dalla salvaguardia dei lieviti delle bucce e di cantina.