Scelti per voi
In genere i percorsi che suggerisco hanno molte tappe, ma la Sardegna è un luogo che si lascia vivere senza fretta e ogni luogo chiede tempo per essere apprezzato adeguatamente.
Così, se lungo la strada posso trovare molte cose interessanti, visitarne bene un numero ridotto fornirà anche un buon motivo per tornare.
La Sardegna ha questa virtù, che è anche un difetto, avere molte piccole cose speciali da vedere, dislocate in paesini dal nome impronunciabile, disperse nelle campagne o incastonate nelle montagne. Per ognuna c'è una stagione particolare che le rende straordinarie, un tempo, quello che abbiamo a disposizione, che ci viene richiesto per dare il giusto valore alla loro conoscenza.
4 paesi disposti, idealmente, a triangolo, distanti tra loro al massimo 8 km sulle strade principali. Da visitare le chiese, alcune viuzze nei centri storici e alcuni tratti del lungo fiume, con lentezza, anche in bicicletta lungo le strade rurali secondarie.
Dalle spiagge di Mari Ermi e Is Arutas, al piccolo tempio nascosto sotto la chiesetta di San Salvatore, dalla chiesa paleocristiana di San Giovanni di Sinis, alle rovine della città di Tharros, senza dimenticare il museo civico di Cabras. si può percorrere nei due sensi, partendo da Cabras o iniziando dalla splendida spiaggia di Mari Ermi.
Un tour archeologico (Nuraghe Losa, Parco di Santa Cristina, Tamuli e Filigosa a Macomer) e storico (Basilica di Santa Giusta, Città di Oristano), e dei monumenti naturali di S'Archittu e Su Riu, senza dimenticare la città di Bosa e le sue coste.
Per i bradipi come me, sI può fare anche in forma ridotta.
La zona di Arbus presenta le particolari formazioni dunose che trovano l'espressione più famosa nella spiaggia di Piscinas. Vicini i siti minerari dismessi di Ingurtosu e Monte Vecchio.